Nessuna sorpresa da parte della PBoC, la Banca Popolare Cinese, che ha mantenuto immutati i tassi sui prestiti a medio termine, come ampiamente previsto.
Il tasso primario di prestito a un anno (LPR), che è lo strumento utilizzato per i prestiti alle imprese e alle famiglie, è rimasto invariato al minimo storico del 3,45%; e il tasso a cinque anni, riferimento per i mutui, è stato mantenuto al 4,2% per il quinto mese consecutivo.
Settimana scorsa la banca centrale aveva mantenuto stabili i tassi interbancari a medio termine, in un contesto in cui l’attività economica in ottobre è stata contrastata, e mentre le autorità continuano a fornire misure di stimolo.
Nel frattempo, sul fronte valutario lo yuan continua a recuperare terreno rispetto al dollaro. Il cambio USDCNH è sceso a 7,16, toccando un livello che non si vedeva da circa 3 mesi.
Questo scatto è propiziato principalmente dal forte calo che sta avendo il dollaro, dopo che i mercati hanno sviluppato la convinzione che la FED potrebbe cominciare a tagliare i tassi di interesse entro metà del 2024.
Inoltre, la corsa da parte delle aziende a convertire le loro entrate in dollari in valuta locale ha fornito ulteriore supporto.
La PBoC rimane un’eccezione tra le banche centrali, avendo allentato la politica monetaria per rilanciare un’economia vacillante. Alcuni economisti si aspettano che il consiglio taglierà il benchmark dei prestiti di 20 punti base alla fine del primo trimestre del 2024.