Giornata moderatamente positiva per le borse del Vecchio Continente, malgrado i messaggi meno rassicuranti giunti ieri da Fed e BCE, che invitano alla cautela chi è convinto che la stretta monetaria sia ormai conclusa.
A trainare i listini sono i titoli tecnologici. Gli entusiasmi vengono però smorzati dal rinvio della riunione dell’Opec+ (era prevista per domenica 26 novembre), che fa temere mosse aggressive del cartello.
La Borsa di Milano chiude piatta (+0,01%), con l’indice a 29.154 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su Campari, che segna +2,54%.
Dopo i ribassi di martedì, rimbalzano le banche grazie ai giudizi positivi di Moody’s: spicca Mps (+1,98%), avanzano anche Intesa Sanpaolo (+0,6%) e Mediobanca (+0,98%), mentre vanno in calo Unicredit (-0,3%), Banco Bpm (-0,6%).
Giornata positiva anche per il lusso, con Moncler che guadagna l’1,65%.
Rimbalza Telecom Italia +1,19% dopo le aperture dei francesi di Vivendi.
La peggiore performance è di Leonardo, che ha chiuso a -1,88%. Male anche Terna, -1,36% e Tenaris, -1,35%.
Finale positivo per le altre Borse d’Europa. Il CAC di Parigi segna +0,43%, avanza il di Francoforte (+0,36%), mentre scende Londra (-0,17%). Madrid sale dello 0,65%.
Wall Street segna un aumento. Lo segna +0,41%, il +0,53% mentre il +0,46%.