L’attesa per i meeting di FED e BCE (ma ci saranno anche quelli di BoE, Norges Bank e la Banca nazionale svizzera) continua a condizionare i movimenti del mercato azionario, con i listini europei che anche oggi chiudono poco mossi.
Dagli USA è giunto un dato sull’inflazione coerente con le aspettative, che non sposta granché lo scenario sul futuro dei tassi di interesse. Si attendono perciò le comunicazioni sul futuro orientamento di politica monetaria da parte delle singole banche centrali.
La Borsa di Milano chiude in ribasso (-0,28%), con l’indice a 30.342 punti.
Tra le blue chip svettano Amplifon +2,47% e Azimut +1,33%.
Guadagna Banco BPM, +1,23% sulla base della promessa di un utile netto cumulato a circa 6 miliardi, con una remunerazione per gli azionisti nel periodo di 4 miliardi, sopra le attese degli analisti. Piccoli passi in avanti per Recordati, che segna un incremento marginale dell’1,22%.
Dopo i recenti guadagni, stavolta la maglia nera va a Banca MPS, che ha chiuso a -2,64%. Nel settore bancario è debole, inoltre, Bper -1,24%.
Calo deciso anche per Saipem, -2,49% e A2A, -1,82%.
Soffre Telecom Italia, che evidenzia una perdita dell’1,79%.
Il resto d’Europa chidue poco mosso. Il di Francoforte segna -0,01%, Parigi -0,11%. Amsterdam cede lo 0,04%, il di Londra -0,02%, Madrid scivola dello 0,79%.
A Wall Street chiude in cauto rialzo. Lo segna +0,46%, il +0,48% mentre il +0,70%.
