Si chiude con una seduta contrastata la settimana delle Borse europee, nel giorno delle tre streghe, quando cioè scadono contemporaneamente tre tipologie di contratti derivati, future su indici azionari, opzioni su indici e opzioni su singoli titoli.
Gli investitori che continuano a valutare l’esito delle riunioni di Fed e BCE, e cercano di immaginare quando le banche centrali potrebbero iniziare a tagliare i tassi.
La Borsa di Milano chiude in lieve rialzo, +0,05%, con l’indice a quota 30.373 punti.
A Piazza Affari spicca STMicroelectronics, +2,74%, in un settore dei chip ben intonato a livello continentale.
Bilancio decisamente positivo per Nexi, +2,41% e Leonardo, +2,39%.
Sostenuta Telecom Italia, +2,36% dopo la presentazione del ricorso di Vivendi contro la decisione di vendere la rete a Kkr, ma senza la richiesta di sospensiva..
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su DiaSorin, che ha archiviato la seduta a -5,53% dopo il balzo del 10% della vigilia.
Tra i titoli peggiori del giorno ci sono Bper -2,2%, Mps -2,07%, Banco Bpm -1,72%.
Il resto d’Europa chiude a doppia velocità: salgono Parigi +0,28%, Amsterdam dello 0,41%, cedono Londra -0,95% e Madrid (-0,75%) , mentre resta invariato il di Francoforte.
Wall Street chiude a tinte miste. Lo segna -0,01%, il +0,15% mentre il +0,35%.
