Il timore di una nuova ondata inflazionistica ha spinto la Lira turca al nuovo minimo storico rispetto al dollaro USD. Nella giornata di giovedì il cambio USDTRY è salito infatti oltre 29,5, poiché gli investitori hanno iniziato a temere che un aumento del 49% del salario minimo possa alimentare la corsa dei prezzi.
Il governo ha elevato il salario minimo netto per il 2024 a 17.002 lire (578 dollari), con l’obiettivo di alleviare il costo della vita in vista delle elezioni comunali di fine marzo. Tuttavia questo potrebbe spingere verso l’alto l’inflazione nei prossimi mesi, cosa grave visto che già è elevata (tasso annuo del 62%).
Secondo le proiezioni della banca centrale, l’inflazione toccherà il 65% entro la fine di quest’anno, raggiungerà un picco superiore al 70% a maggio, per poi stabilizzarsi al 36% entro la fine del 2024.
In questo anno la Lira si è svalutata di oltre il 50% rispetto al dollaro, diventando la seconda valuta emergente con la performance peggiore, dopo il peso argentino.
Nel corso della riunione di dicembre la banca centrale ha aumentato i tassi di interesse di 250 pb portandoli al 42,5%, in linea con le previsioni di mercato; pertanto, da giugno gli oneri finanziari sono già aumentati di 3.400 punti base.
Intanto il rendimento dei titoli di Stato turchi a 10 anni è salito al 23,6%.
