Il report relativo all’inflazione non fa bene al peso messicano, che si allontana dal massimo di quattro mesi realizzato nella giornata di ieri, e si riavvicina verso la soglia di 17,00 rispetto al dollaro statunitense (USDMXN).
Il tasso di inflazione annuale del Messico è aumentato al 4,66% a dicembre 2023, il valore più alto da luglio, dal 4,32% di novembre. Il dato è superiore anche alle aspettative del mercato, che erano per il 4,55%.
Il tasso annuo di inflazione core è sceso invece al 5,09%, toccando il livello più basso da settembre 2021, rispetto al 5,30% di novembre. In questo caso il dato è minore delle aspettative del mercato che erano al 5,15%.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,71%, il massimo in 17 mesi, dopo l’aumento dello 0,64% di ottobre e rispetto alle previsioni di mercato dello 0,61%.
Questo report aumenta le aspettative di un atteggiamento meno aggressivo da parte di Banxico, perché il dato più interessante per la banca centrale è l’indicatore dell’inflazione core, che è sceso al di sotto le stime. Questo fornisce argomenti a favore delle “colombe” nella banca centrale, e di conseguenza ha spinto al ribasso il peso.
Di recente la valuta messicana aveva acquisto forza poiché i recenti dati economici hanno indicato un’economia messicana resiliente, con la fiducia delle imprese ai livelli più alti degli ultimi dieci anni e la disoccupazione che rimane ai minimi da oltre vent’anni.