L’Europa che schiva la recessione lascia fredde le borse del vecchio continente, che comunque assaporano la “soft landing” tanto desiderata dalla BCE. A brillare però è Milano, grazie alla crescita del PIL italiano superiore alle attese.
Intanto domani i mercati aspettano indicazioni dalla FED, che si riunirà in meeting.
La Borsa di Milano chiude in rialzo, +1,29%, con l”indice Ftse Mib a 30.623 punti, nuovamente ai massimi dal 2008.
Sul listino milanese corre Stellantis (+3,83%), galvanizzata dai conti di GM (+6,28% a New York). Si mette in scia Ferrari +1,74%.
Bene le banche, grazie al boom di utili della spagnola BBVA: +3,42%, Banco Bpm +3,09%, Mps +2,79%, Bper +2,82%.
Molto negativa Saipem (-12,72%), penalizzata soprattutto dall’incidente sulla nave Castorone al largo delle acque australiane. Sul settore pesa anche la decisione dell’Arabia Saudita di annullare il taglio volontario di produzine di Saudi Aramco. Arretra anche Tenaris -2%.
Nel resto d’Europa andamento più blando. Il di Francoforte segna +0,18%, Parigi +0,52% e il di Londra +0,42%, Amsterdam +0,01%. Molto vivace anche Madrid, +1,56%.
Wall Street chiude in chiaroscuro. Lo segna -0,06%, il +0,35% mentre il -0,76%.