I mercato azionari europei si muovono poco, dopo i dati della Bce sulla crescita dei salari (che hanno rallentato) e alla vigilia della pubblicazione dei verbali Fed della sua ultima riunione.
Tuttavia, dopo gli ultimi dati sull’inflazione Usa di gennaio, c’è consapevolezza che i tagli dei tassi arriveranno più tardi di quanto sperato.
Milano chiude in leggero rialzo, con l’indice che a fine giornata segna +0,08% a 31.701 punti.
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo sui titoli della sanità Diasorin e Recordati +1,72%, mentre tra i titoli finanziari è ripartita la corsa di Unipol +2,11%.
Acquisti sulle utility, dopo i brillanti conti perlinati di A2a (+1,46%). L’euforia ha contagiato Hera, Terna +1,1%, Snam +1,08%, Italgas +0,87%.
Il titolo peggiore del listino è Iveco group, alla sua seconda seduta in calo dopo la lunga scia positiva. Prese di profitto anche su Telecom Italia.
Il resto d’Europa si muove contrastato. Poco mosso il tedesco (-0,1%), mentre avanzano il Cac40 francese (+0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,9%), scende Amsterdam (-0,88%). Il di Londra cede lo 0,12%, nonostante il balzo di Barclays (+8,7%).
Wall Street chiude in calo, dopo la pausa di ieri per festività. Lo segna -0,60%, il -0,17% mentre il -0,92%.
