Il dato sull’inflazione statunitense (un po’ più alta del previsto) non cambia granché gli scenari secondo i mercati, che tornano a fare forti acquisti sui listini azionari. Il buonumore arriva anche dall’inflazione in Germania, che a febbraio scende al 2,5% dal 2,9% di gennaio.
Una serie positiva di trimestrali ha inoltre orientato l’umore al bel tempo.
La Borsa di Milano chiude in rialzo (+1,3%), con l’indice che segna 33.753 punti.
A Piazza Affari avanzano in primo luogo le banche, soprattutto quelle candidate a un possibile consolidamento: Mps +4,93% e Bper +3,04%. Bene Intesa +2,31% e Unicredit +2,29%.
Amplifon +2,58% beneficia delle stime positive della concorrente danese Demant.
Nel lusso rialza la testa Cucinelli +2,41%.
Tra le blue chip in rosso ci sono Erg -1,8%, Iveco -1,25% e Inwit -0,91%, Unipol -0,81%.
Chiusura positiva anche per il resto d’Europa: Londra +1%, il di Francoforte +1,7%, Parigi +0,84%, Amsterdam +1,01%, Madrid +0,49%.
Sostenuta anche Wall Street. Lo segna +1,12%, il +0,61% mentre il +1,54%.