Salgono ancora le principali Borse Europee, malgrado i dati sulla produzione industriale UE che hanno sorpreso al ribasso. Resta comunque il tema delle banche centrali quello dominante, ossia che indirizza le mosse degli investitori, così come lo sono gli utili aziendali.
La Borsa di Milano chiude in rialzo dello 0,39%, con l’indice a 33.885 punti
Tra i titoli migliori a Piazza Affari spicca Leonardo, +3,45%, grazie a un contesto geopolitico teso che favorisce il settore a livello globale.
Bilancio positivo per Azimut, +3,00% ed ENI, che cresce dell’1,95%.
Giornata moderatamente positiva le banche più grandi, Intesa (+1,31%) e Unicredit (+1,29%), specie dopo che l’ad Orcel si è detto fiducioso sull’utilizzo di una parte del capitale in eccesso per realizzare acquisti o matrimoni.
Le vendite colpiscono ERG, -4,93%, penalizzata dalle stime per l’anno più deboli delle attese.
Scende ancora A2A, -2,58%. Soffre STMicroelectronics, -1,94%.
Il resto d’Europa chiude positivo. Salgono Parigi (+0,62%), Londra (+0,31%), Francoforte (+0,2%, dopo che il si è affacciato per la prima volta oltre i 18mila punti).
Chiusura incerta a Wall Street. Lo segna -0,19%, il +0,10% mentre il -0,54%.