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I dati PMI spingono il recupero della sterlina. GBPUSD oltre 1,24

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Ad aprile l’indice S&P Global UK PMI Composite è salito a 54,0, segnando la crescita più forte dell’attività economica da maggio 2023

Dopo diverse settimane di grandi difficoltà, che avevano spinto la sterlina sui minimi di 5 mesi rispetto al dollaro, la valuta britannica trova un po’ di sollievo grazie ai dati PMI pubblicati questo martedì.

Ad aprile l’indice S&P Global UK PMI Composite è salito a 54,0, segnando la crescita più forte dell’attività economica da maggio 2023.

La robusta ripresa della produzione del settore dei servizi (PMI a 54,9 contro 53,1) ha contribuito a compensare un calo marginale nel settore manifatturiero. produzione (PMI a 48,7 vs 50,3). La crescita della produzione è stata sostenuta da una solida ripresa del volume dei nuovi ordini e da una modesta accelerazione delle assunzioni di personale, in ogni caso trainata dall’economia dei servizi.

Allo stesso tempo, da oltreoceano i dati hanno mostrato un rallentamento nei settori manifatturiero e dei servizi negli Stati Uniti (i tassi di crescita hanno toccato i minimi di tre e cinque mesi), che hanno aumentato le possibilità che la FED possa tagliare i tassi di interesse in misura più massiccia di quanto previsto in precedenza, anche se comunque non prima di settembre.
Gli investitori attendono ora i dati sul PIL statunitense di giovedì e il rapporto sull’indice dei prezzi PCE della Fed di venerdì per ulteriori approfondimenti.

Nel frattempo la sterlina britannica approfitta di questo scenario favorevole per guadagnare diversi decimi rispetto al biglietto verde. Il cambio GBPUSD sale a 1,245, toccando i massimi dell’ultima settimana.
La valuta britannica è da tempo sotto pressione per via della probabile divergenza tra la politica monetaria della Bank of England (che taglierà i tassi forse ad agosto) e la FED (che lo farà a settembre).

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