Dopo aver raggiunto il livello massimo nell’ultimo mese, l’euro si stabilizza dopo la pubblicazione delle minute BCE e gli ultimi dati macro giunti dagli Usa.
La pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della BCE ha confermato l’impressione che i tagli ai tassi di interesse cominceranno a giugno, perché secondo i policy makers europei c’è “fiducia nel fatto che il processo disinflazionistico stia continuando“.
Il Consiglio aspetterà comunque i prossimi dati per “effettuare una valutazione più completa“, ma comunque ritiene “palusibile” che comincerà ad allentare la politica monetaria nella riunione di giugno. Alcuni membri erano già sufficientemente fiduciosi che ci fossero “le basi per una riduzione dei tassi ufficiali” già nella riunione che si è svolta pochi giorni fa.
Dagli USA intanto il rapporto sulla fiducia dei consumatori ha evidenziato un calo ai minimi di sei mesi, determinato dalle preoccupazioni sull’aumento delle aspettative di inflazione e sul mercato del lavoro. Per questo motivo il dollaro ha arginato la caduta degli ultimi giorni.
Ieri intanto le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono inaspettatamente salite ai massimi di 8 mesi, offrendo un’ulteriore prova del fatto che il mercato del lavoro si sta indebolendo.
Sul fronte valutario, il rapporto si è così stabilizzato verso 1,076, dopo aver raggiunto i massimi di un mese.
I mercati adesso prevedono tagli per un totale di 70 punti base da parte della BCE e di 45 punti base da parte della Fed quest’anno.