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Le Elezioni politiche appesantiscono la valuta unica. EURUSD sotto 1,075

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L’avanzata dei partiti di estrema destra preoccupa i mercati. Sull’euro pesa anche la ritrovata forza del dollaro americano

L’esito delle elezioni politiche europee e le ultime novità riguardo al quadro economico hanno appesantito l’euro, che scivola sui minimi di un mese rispetto al dollaro USD.

Le elezioni europee hanno segnato l’avanzata dei partiti dell’estrema destra, che hanno guadagnato terreno nel Parlamento europeo. Tutto questo provoca un vero terremoto politico in molti Paesi: in Francia il presidente Macron ha chiesto elezioni anticipate, in Germania i socialdemocratici del cancelliere Scholz sono scesi al terzo posto dietro l’estrema destra, in Italia il partito di Governo ha aumentato il proprio appeal.

Oltre all’incertezza dovuta alla questione politica, sull’euro pesa anche il rafforzamento del dollaro, poiché i forti dati sull’occupazione negli Stati Uniti hanno spinto gli operatori a ridurre le aspettative per i tagli dei tassi di interesse statunitensi in vista della riunione politica della Federal Reserve di questa settimana.
Settimana scorsa invece la BCE ha tagliato i tassi per la prima volta in cinque anni, ma ha adottato un approccio cauto riguardo al futuro.

Sul mercato valutario, il cambio è scivolato sotto 1,075 dollari, toccando il minimo di un mese. Nelle ultime sedute la coppia ha tagliato al ribasso le Ema50 e Ema200, mandando così un messaggio ribassista al mercato.
Anche il mercato azionario risente del clima politico, andando in deciso ribasso.

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