Nessuna sorpresa dal fronte di politica monetaria: la FED ha lasciato il tasso dei fondi federali al massimo da 23 anni, in una forbice tra il 5,25% e il 5,50%. Si tratta dell’ottava riunione consecutiva in cui la banca centrale USA lascia invariato il costo del denaro, e probabilmente anche l’ultima.
Nel considerare se effettuare un taglio a settembre, il FOMC valuterà attentamente “i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi“, si legge nello statement rilasciato al termine della riunione. I membri del board hanno evidenziato i progressi verso l’obiettivo di inflazione del 2%, anche se il livello resta ancora piuttosto elevato.
Durante la consueta conferenza stampa, il presidente Powell ha affermato che un taglio a settembre potrebbe essere sul tavolo se l’inflazione scenderà in linea con le aspettative, e che potrebbe la Fed potrebbe tanto tagliare i tassi più volte quest’anno che non tagliarli affatto.
Tutto sommato non ci sono state grandi novità, e il mercato resta convinto che a settembre la FED taglierà i tassi per la prima volta. Sul mercato il Dollar Index è tornato a 104 dopo essere salito brevemente sopra 104,3 nel pomeriggio.
Nel frattempo il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è sceso al 4,11%, il minimo in più di quattro mesi.
