Il lunedì nero che sta affondando i mercati finanziari ha colpito duramente il settore delle criptovalute, accelerando un declino che già era in corso da venerdì.
I dati sul lavoro USA hanno provocato un’ondata di panico, per i timori di una recessione dell’economia americana.
Ne è scaturita una fuga in massa dal rischio (aggravata dall’escalation delle tensioni in Medio Oriente), che ha finito per travolgere le crypto dove ci sono state liquidazioni per 1 miliardo di dollari.
Nel giro di 24 ore l’intero mercato ha subito una perdita superiore al 10%, con che è precipitato addirittura sotto al soglia dei 50mila dollari (era reduce già da un -13% della scorsa settimana).
Era dal fallimento di FTX (anno 2022) che non si vedeva un capitombolo simile. Le avvisaglie si erano avute il 2 agosto, col deflusso maggiore da tre mesi a questa parte sugli ETF Spot Bitcoin, circa 240 milioni di dollari.
ha fatto perfino peggio, visto il crollo fino a 2.200 dollari circa (perdita totale di oltre il 30% nell’ultima settimana).
Il crollo è stato ancora più sanguinoso per le altcoin minori, con perdite anche del 50% e oltre.
