In una giornata povera di spunti macro, le Borse continuano a muoversi sulla scia del nervosismo innescato dai timori di recessione e dalla paura di una escalation in Medioriente. Ne viene fuori una giornata volatile e contrastata.
La Borsa di Milano manca il rimbalzo e chiude in calo, -0,6%, con l’indice Ftse Mib a 31.107 punti.
A Piazza Affari è stata una giornata ottima per Mps (+8,7%), grazie ai risultati e obiettivi oltre le attese.
La banca senese si è mossa in controtendenza rispetto a tutto il comparto finanziario, preoccupato da eventuali nuove imposte: Bper -1,77%, -1,61%, -1,44%, Finecobank -1,33%, Banca Popolare di Sondrio, -0,87%.
Giornata al rialzo per Nexi (+2,5%) e Iveco (+2,05%).
Arretrano Bper (-1,8%), Ferrari (-1,7%) e Pirelli (-1,7%).
Chiusura a tinte miste nel resto d’Europa. Su tutte svetta Amsterdam +0,73%, in scia al rimbalzo dei titoli tech statunitensi, è positivo il tedesco (+0,13%), mentre sono negativi il Cac40 francese (-0,27%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,33%). Il di Londra +0,18%.
In ripresa Wall Street. Lo segna +1,04%, il +0,76% mentre il +1,03%.