Dopo giorni nervosi e di pesanti scivoloni, le Borse europee rimbalzano grazie alle rassicurazioni che arrivano dalla Banca del Giappone sulla politica monetaria espansiva, che durerà ancora in presenza di turbolenze sui mercati. Inoltre le aspettative di tagli massicci dei tassi da parte della Fed statunitense si sono parzialmente ridimensionate.
La Borsa di Milano chiude in netto rialzo, +2,33%, con l’indice Ftse Mib a 31.831 punti
Svetta ancora Banca MPS (+6,72%), in scia ai risultati e all’upgrade a Buy di Citi. A rafforzare il sentiment sul settore bancario anche le parole del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti sul fatto che non ci sarà una tassa sugli extra-profitti. Corrono così anche (+4,8%), Nexi (+3,7%), (+2,77%) e Banca Mediolanum (+3,14%). Invece Bper, dopo una trimestrale non entusiasmante, chiude a +1,11%.
Tra gli industriali corre Prysmian (+3,8%), tra le utility si mette in luce Hera, +3,24%%. Bene +2,88%.
In ribasso soltanto Diasorin (-0,5%) e Interpump (-0,3%).
Nel resto d’Europa corre Amsterdam +2,24% e vanno in aumento Parigi (+1,91%), Londra (+1,75%). Positivi anche il tedesco (+1,65%) e l’Ibex35 spagnolo (+2,02%).
Wall Street parte in rialzo ma poi inverte bruscamente la rotta. Lo segna -0,77%, il -0,60% mentre il -1,05%.