L’annuncio di Powell dà la spinta che le Borse europee chiedevano. Parlando al Jackson Hole Economic Symposium, il capo della FED ha dato il via libera ai tagli dei tassi, che cominceranno a settembre e andranno avanti fino a fine anno (di quanto no si sa, ma i mercati ritengono che l’ammontare complessivo dovrebbe essere di 100 punti base).
La Borsa di Milano chiude in rialzo, con il che a fine giornata segna +1,02% a 33.650,17 punti.
A Piazza Affari brilla il settore automotive: Iveco +2,61, Stellantis +1,56%.
Tra le blue chip migliori anche le utility come Enel +1,62%, Italgas +1,51%, Terna +1,31%.
Avanza anche Eni, +1,36%, spinta dall’approvazione del piano di sviluppo dei campi di Geng North (North Ganal Psc) e Gehem (Rapak Psc).
Tra i titoli finanziari svettano Unipol +1,56% e Intesa +1,53%. Nel pharma bene Diasorin +1,58%.
Le vendite si sono abbattute su Brunello Cucinelli, che ha terminato le contrattazioni a -0,99%.
Nel resto d’Europa, sono positivi anche il tedesco (+0,8%), il Cac40 francese (+0,7%) e l’Ibex35 spagnolo (+1,2%). Bene anche Londra +0,47%, mentre Amsterdam è piatta.
Anche Wall Street chiude tonica. Lo segna +1,15%, il +1,14% mentre il +1,18%.