Chiusura in rosso per le borse europee, dopo i dati sul mercato del lavoro americano che evidenziano dati a tinte miste. Questo non toglie i dubbi sull’entità del taglio dei tassi della Fed a settembre, ma al tempo stesso non scongiura i timori di una possibile recessione nella prima economia mondiale.
La Borsa di Milano chiude in calo, con l’indice che a fine giornata segna -1,17% a 33.291 punti.
Avanzano le utilities Hera (+1,4%), A2a (+1,1%) ed Enel (+0,8%) in scia alla diminuzione dei rendimenti obbligazionari.
Prysmian (-3,9%) e Stm (-3,1%) in coda. Realizzi anche su Telcom -2,72%.
Le banche sono negative anche per il congelamento dei titoli della divisione russa della banca austriaca Raiffeisen Bank: accusano il colpo Mps -2,73%, Pop di Sondrio -2,48%, Intesa -2,25%, Bper -2,18%.
Pesante anche il resto d’Europa: il di Francoforte -1,6%, il Cac40 francese -1,1% e l’Ibex35 spagnolo -0,9%. Male anche Amsterdam -1,41% e Londra -0,71%.
Sottotono Wall Street. Lo segna -1,49%, il -0,81% mentre il -2,34%.
