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Canada, l’inflazione raggiunge il target BoC. USDCAD in ripresa oltre 1,36

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Il tasso annuo scende al 2% per la prima volta dopo tre anni. La Bank of Canada verso un nuovo taglio al costo del denaro

Perla prima volta dopo oltre 3 anni, l’inflazione in Canada è scesa fino a toccare il target del 2% fissato dalla banca centrale, e questo spalanca le porte ad un altro taglio al costo del denaro da parte della BoC.

Ad agosto il tasso di inflazione annuale in Canada ha frenato per il terzo mese consecutivo, scendendo al 2% , livello più basso da febbraio 2021. Il dato è inferiore alle previsioni del 2,1%, ed è stato determinato in parte dal calo dei prezzi della benzina. Escludendo tale fattore, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,2% ad agosto, in calo rispetto al 2,5% di luglio.

Su base mensile, l’IPC canadese è diminuito dello 0,2% ad agosto, rispetto alle aspettative di un dato piatto, dopo un aumento dello 0,4% nel mese precedente.
Anche l’indice mediano dei prezzi al consumo (IPC) nazionale è sceso, attentamente monitorato dalla BoC, è sceso al livello più basso degli ultimi 40 mesi.

La frenata dell’inflazione rende assai più probabile una nuova sforbiciata al costo del denaro da parte della Bank of Canada, come del resto aveva preannunciato anche il governatore Tiff Macklem. I mercati ora si aspettano un taglio di 50 punti base, dopo tre precedenti riduzioni dei tassi a partire da giugno.

Questo scenario ha indebolito il dollaro canadese: il cambio è salito oltre 1,36, estendendo il rimbalzo dal minimo di cinque mesi (1,344) toccato sul finire di agosto.
Intanto il rendimento dei titoli di stato canadesi a 10 anni si è attestato al di sotto del 2,9%, vicino al minimo di 16 mesi del 2,87% raggiunto il 16 settembre.

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