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FED, taglio aggressivo di 50 pb. Il Dollar Index tocca i minimi di 14 mesi

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I policy maker della FED prevedono un allentamento di 100 punti base entro la fine dell’anno, suggerendo quindi altri due tagli da 25 punti base quest’anno

La notizia tanto attesa dai mercati è arrivata: la Federal Reserve ha deciso di adottare un approccio aggressivo, tagliando i tassi di interesse di 50 punti base. Adesso quello dei fondi federali scende tra 4,75%-5%. Si è trattato della prima riduzione dei costi di finanziamento da marzo 2020.

Fino all’ultimo era rimasto il dubbio se la banca centrale avrebbe scelto una riduzione più conservativa di 25 punti base, ma evidentemente i segnali di forte frenata economica hanno indotto a una mossa più decisa.
Intanto i policy maker della FED prevedono un allentamento di 100 punti base entro la fine dell’anno, suggerendo quindi altri due tagli da 25 punti base quest’anno. Per il 2025, si prevede un ulteriore punto percentuale di tagli, seguito da una riduzione finale di 50 punti base nel 2026.

Durante la consueta conferenza stampa, il presidente Powell ha osservato che la Fed non ha fretta di allentare i tassi e che le proiezioni del dot plot per il tasso dei fondi federali non sono un piano politico.

La banca centrale USA ha anche rilasciato nuove previsioni economiche. L’inflazione PCE è stata rivista al ribasso per il 2024 al 2,3% (rispetto al 2,6% nella proiezione di giugno) e per il 2025 al 2,1% (rispetto al 2,3). %). Anche l’inflazione core è vista più in basso al 2,6% per il 2024 (contro il 2,8%) e al 2,2% per il 2025 (contro il 2,3%).
La crescita del PIL è prevista leggermente in calo al 2% (rispetto al 2,1%), ma le previsioni per il 2025 sono state mantenute al 2%. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione sarà più alto quest’anno (4,4% contro 4%) e il prossimo (4,4% contro 4,2%).

La sforbiciata più decisa operata dalla FED ha indebolito solo leggermente il dollaro, perché il mercato aveva già in parte prezzato questa mossa. Il è sceso sui minimi di luglio 2023 a quota 100,4, prima di ridurre alcune perdite.
Il biglietto verde ha registrato un indebolimento diffuso, ma le perdite maggiori sono state registrate nei confronti della sterlina britannica () e dello yen giapponese ().

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