Dopo una settimana vissuta al rialzo (grazie al meeting della BCB e quello della FED), il real brasiliano ha cominciato questa settimana cedendo un po’ di terreno.
Settimana scorsa la BCB (banca centrale del Brasile) ha deciso di aumentare il tasso Selic di 25 punti base, nonostante l’inflazione sia scesa al 4,24% ad agosto. Secondo la banca centrale c’è il concreto rischio di un nuovo aumento delle pressioni inflazionistiche, tant’è che le previsioni sono state riviste al rialzo al 4,37% per fine anno, mentre le stime di crescita del PIL sono salite al 3,0%.
Anche per questo le proiezioni per il tasso Selic sono state riviste al rialzo all’11,50% per la fine del 2024.
Nel frattempo, la Federal Reserve americana ha adottato un sorprendente taglio del tasso di 50 punti base, superando le aspettative di molti investitori e ampliando il differenziale del tasso di interesse tra i suoi costi di finanziamento di riferimento e quelli della BCB, a vantaggio del Real.
Questo spiega perché il cambio USDBRL era sceso fino a 5,42, affacciandosi sui minimi di circa un mese. Negli ultimi mesi questa coppia ha provato a superare dal basso la soglia di 5,40, trovando però sempre un supporto molto robusto che finora ha respinto ogni attacco.
Il rimbalzo all’indietro del Real è frutto anche dalle preoccupazioni sulla disciplina fiscale e sulla revisione del bilancio pubblico.
