Le Borse Europee chiudono in netto calo a causa dei timori innescati dalla nuova escalation in Medioriente, dopo che la Casa bianca ha fatto sapere che l’Iran starebbe preparando un attacco contro Israele. Intanto la lettura preliminare dell’inflazione in Europa avvicina un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE.
Piazza Affari chiude in forte calo (-1%), con l’indice scende a 33.771 punti.
Sul paniere principale di Milano, acquisti in particolar modo su Tenaris (+2,8%), Eni (+1,5%) e Saipem (+1,09%) in scia al rimbalzo del greggio.
Corre anche il comparto difesa, con Leonardo (+2%).
Bilancio positivo anche per Italgas, che vanta un progresso dell’1,29%.
Dopo il tonfo di ieri (-15%), Stellantis si apprezza dello 0,16%.
In calo soprattutto le banche: Bper (-4,4%), Banco Bpm (-4,1%) e Moncler (-4,2%).
Anche il resto d’Europa perde quota. Sono deboli Parigi (-0,8%) e il di Francoforte (-0,6%). Il settore bancario zavorra anche Madrid, -1,68%. Si muove invece in controtendenza il FTSE100 di Londra (+0,6%)
Cattivo umore anche a Wall Street. Lo segna -0,93%, il -0,41% mentre il -1,43%.
