Si chiude una seduta volatile per le borse europee, con gli investitori che guardano preoccupati alla tensione tra Iran e Israele dopo l’attacco missilistico lanciato ieri da Teheran e le minacce di ritorsioni del premier israeliano Netanyahu.
A Piazza Affari, il termina in calo dello 0,28% a 33.675,26 punti.
Come successo ieri, sono in grande spolvero Leonardo (+3,6%), Saipem (+1,6%) ed Eni (+1,6%), sostenute dall’escalation di tensioni in Medio Oriente che spinge i titoli della difesa e i petroliferi.
Le banche chiudono in ordine sparso Bper sale dell’1,45%, mentre Unicredit cede l’1,54%.
Vendite su Iveco (-2,7%) e Pirelli (-2,4% dopo l’uscita di Brembo dal capitale).
Male anche Recordati (-2,3%) e Italgas (-1,82%).
Le altre Borse europee chiudono fiacche: contrastati il tedesco (-0,2%), il Cac40 francese (+0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,6%). In controtendenza Londra, che tuttavia registra progressi contenuti.
Wall Street chiude poco mossa. Lo segna +0,01%, il +0,09% mentre il +0,15%.