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Nuova Zelanda, taglio di 50 pb. NZDUSD sui minimi di un mese e mezzo

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La decisione della banca centrale arriva dopo la discesa del tasso di inflazione annuale al 3,3% nel secondo trimestre

Come da attese, arriva anche il secondo taglio al costo del denaro da parte della Reserve Bank of New Zealand. L’istituto centrale neozelandese ha deciso di abbassare il tasso di interesse di 50 punti base, portandolo al 4,75% (dopo il taglio di 25 pb fatto ad agosto).

La decisione della banca centrale arriva dopo la discesa del tasso di inflazione annuale al 3,3% nel secondo trimestre, molto meno del 4% registrato nel trimestre precedente e inferiore anche alle aspettative del mercato (3,5%). Ciò ha segnato anche il livello di inflazione più basso dal secondo trimestre del 2021. Ricordiamo che l’intervallo obiettivo della banca centrale è tra 1-3%.


Nel valutare la propria mossa, la RBNZ ha tenuto anche conto che l’economia nazionale si trova ad affrontare un eccesso di capacità, spingendo ad aggiustamenti nella fissazione dei prezzi e dei salari verso un contesto di bassa inflazione. Di conseguenza, la Reserve Bank ha deciso di allentare la politica monetaria per mantenere un’inflazione stabile, riducendo al minimo le perturbazioni sulla produzione, sull’occupazione, sui tassi di interesse e sul tasso di cambio.


La forte sforbiciata al costo del denaro decisa dalla RBNZ ha penalizzato il dollaro neozelandese. Il cambio è sceso a circa 0,60, al livello più basso in sette settimane. Il recente calo del dollaro neozelandese ha spinto il cambio verso la Ema50 e la Ema200, che adesso stanno agendo da supporto.

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