I listini azionari del Vecchio Continente chiudono in territorio positivo una giornata povera di spunti macroeconomici, e aspettano soprattutto il job report di novembre in uscita venerdì, per capire come ha intenzione di muoversi la Fed.
La Borsa di Milano chiude in rialzo, con l’indice Ftse Mib che a fine giornata segna +1,03% a 33.829 punti.
Le banche danno verve a Piazza Affari. Banca Popolare di Sondrio (+7%) ha registrato un balzo in borsa grazie al rialzo del prezzo obiettivo da parte degli analisti di Jefferies.
Bene anche Banco Bpm (+1,42%), (+1,89%), (+1,36%) e Bper (+0,38%). Invece Mps, dopo i recenti rialzi, perde lo 0,35%.
Sul principale listino milanese si apprezza anche Stellantis +1,6%, dopo lo scivolone di ieri e seguito delle dimissioni dell’ad Carlo Tavares.
Bene i titoli petroliferi, tra i quali brilla Saipem +2,83%.
In coda al listino c’è Nexi -3,79%.
Nel resto d’Europa, il di Francoforte (+0,67%) sfonda per la prima volta nella storia il tetto dei 20.000 punti base (20.041). Molto bene Madrid +1,19%, un po’ indietro Amsterdam +0,26%. Parigi è fanalino di coda, -0,26%, mentre il di Londra guadagna lo 0,56%.
Wall Street vive una giornata blanda. Lo segna +0,05%, il -0,17% mentre il +0,30%.