La settimana del petrolio comincia con la stessa debolezza che aveva chiuso quella precedente. I prezzi di e restano sui loro minimi pluri-mensili, tra le crescenti preoccupazioni per gli effetti che i nuovi lockdown avranno sulla domanda di carburante.
Francia e Germania hanno annunciato nuovi lockdown. Sabato il Regno Unito che lo farà per un mese, mentre anche Portogallo, Austria e Grecia adotteranno blocchi parziali. L’Italia si avvia a farlo a sua volta.
Il sentimento ribassista sul petrolio è alimentato anche dalla ripresa delle esportazioni di petrolio libiche, che aggiungerà più 1 milione di barili al giorno a un mercato già in eccesso. Allo stesso tempo, gli operatori rimangono cauti in vista delle elezioni presidenziali statunitensi.
Il greggio scende così ai minimi da maggio, fino ad un passo dalla soglia dei 34 dollari che è un’area di supporto molto importante. Se fosse violata potrebbe aprire la strada come target all’area dei 28 dollari.
Il – che ha ceduto il 10% nelle cinque sessioni passate, a causa del suo vasto impiego proprio nel continente europeo colpito dall’impennata dei contagi – scende a 36,3 dollari al barile.