Balza forte il petrolio, dopo che Moderna ha dichiarato che il suo vaccino sperimentale è risultato efficace al 94,5% nel prevenire il Covid-19.
L’annuncio della casa farmaceutica segue di pochi giorni quello di Pfizer, che la scorsa settimana ha annunciato una efficacia al 90% del suo vaccino.
Questa ulteriore novità ha riacceso le speranze che i danni causati dalla pandemia all’economia globale possano essere ridotti in futuro.
Ne è conseguita così una corsa alle attività più rischiose, col petrolio che ha marciato spedito allontanandosi dalla soglia dei 40 dollari.
Il è salito fino a $ 44 al barile. Il si è affacciato oltre anche la soglia dei 42.
I prezzi del petrolio sono sati stimolati anche dai dati che mostrano un rimbalzo dell’economia in Cina e Giappone.
Sia il che il hanno guadagnato oltre l’8% la scorsa settimana grazie alla speranza di un vaccino e all’aspettativa che l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e i suoi alleati, inclusa la Russia, manterranno i tagli produttivi per sostenere i prezzi.
Come è noto l’OPEC+ ha ridotto la produzione di circa 7,7 milioni di barili al giorno (bpd), con una conformità del 96% a ottobre. Secondo i piani dovrebbe riaumentare la produzione di 2 milioni di barili al giorno a partire da gennaio. Ma a fine mese nel corso del suo meeting, il “cartello” potrebbe raccomandare modifiche alle quote di produzione.