Dopo il discreto recupero di ieri, le Borse europee chiudono la settimana con una brusca frenata, provocata dallo scontro sui vaccini e dai timori per i ritardi nel ritorno alla normalità post Covid. Pesa anche l’avvio perturbato di Wall Street.
Milano risente anche dal clima politico incerto, mentre proseguono le consultazioni per risolvere la crisi di governo.
A Piazza Affari il ha perso l’1,57%, chiudendo la settimana a 21.572,53 punti.
Vendite generalizzate su tutti i settori: petroliferi, industriali, banche, ecc. Si salvano i comparti immobiliare (+0,85%), materie prime (+0,84%) e tecnologia (+0,80%), mentre il calo più marcato riguarda i comparti petrolio (-2,30%), utility (-2,26%) e assicurativo (-2,26%).
Tra i singoli titoli spicca DiaSorin, che cresce dell’1,63%. Bene anche Recordati, +1,40%.
Segno opposto per Saipem (-3,26%), mentre il prezzo del petrolio e’ in leggero progresso.
Segno rosso nel resto d’Europa. Deboli anche il a Francoforte (-1,71%) e Parigi (-2,02%). Pessima performance anche per Londra, che registra un ribasso dell’1,82%.
Male anche Wall Street, dove però spicca un nuovo balzo di Gamestop. Lo segna -1.93%, il registra -2.03% mentre il fa -2.00%.