Giornata nervosa per le Borse europee, che chiudono sotto tono per via di un diffuso sentimento di avversione al rischio, in attesa di conoscere il contenuto delle minute FED in serata.
Dalle trimestrali non sono giunte sponde positive, visti i tonfi di Kering e British American. Male anche l’high-tech, in scia alla debolezza del Nasdaq.
Seduta in calo per il a Milano, che retrocede dell’1,12% e chiude a 23.178,56 punti.
A Piazza Affari tengono botta i comparti chimico (+0,80%) e immobiliare (+0,59%). Male beni industriali (-2,13%), tecnologia (-2,07%) e beni per la casa (-1,73%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari troviamo ENI, che cresce di un modesto +0,93%.
Forti ribassi su Saipem, che segna -4,68%. Affonda Nexi, con un ribasso del 4,37%. L’azienda dei pagamenti ha vissuto una giornata nervosa, dopo aver collocato un prestito obbligazionario convertibile da 1 miliardo di euro, operazione accompagnata da una simultanea vendita di azioni ordinarie. Male anche il lusso con Moncler (-2,3%).
Nel resto del Vecchio Continente va male Francoforte, che perde dell’1,10%. Sotto la parità anche Londra, -0,56%. Contrazione moderata per Parigi, in calo dello 0,36%.
Wall Street intanto parte al ribasso ma poi recupera e chiude contrastata. Lo segna -0.03%, il +0.29% mentre il -0.58%.