L’euro è stato scambiato intorno a 1,19 contro il dollaro (), non lontano da un minimo di oltre tre mesi che è stato raggiunto settimana scorsa.
Gli investitori continuano a monitorare il ritmo lento della vaccinazione nell’UE, specie dopo la sospensione temporanea del vaccino Oxford-AstraZeneca a seguito di segnalazioni di disturbi della coagulazione del sangue nei riceventi. Questa frenata potrebbe incidere anche sul ritmo della ripresa economica in Europa.
Prevale comunque una certa prudenza, in vista del meeting della Federal Reserve in programma mercoledì, che potrebbe fornire indizi sull’eventualità che la banca centrale si allontanerà dalla sua politica monetaria ultra accomodante.
Nel frattempo, i ministri economici dell’Eurogruppo hanno ribadito che sosterranno la crescita sia quest’anno che il prossimo, tenendo anche conto dello stimolo derivante del piano di Recovery “Next Generation EU”. Soltanto quando la situazione sanitaria e quella economica mostrerà un miglioramento, gli Stati dovranno ricominciare ad affrontare il problema degli accresciuti debiti pubblici, con strategie di medio termine che promuovano investimenti e transizione digitale e verde.
Sul fronte della politica monetaria, la Banca centrale europea ha dichiarato la scorsa settimana che effettuerà acquisti di obbligazioni di emergenza a un ritmo significativamente più alto nel prossimo trimestre, con l’obiettivo di frenare l’aumento dei rendimenti obbligazionari e sostenere l’economia del blocco.
