Mossa a sorpresa della Banca Centrale del Brasile (BCB) che ha inaspettatamente aumentato il suo tasso di interesse di riferimento di 75 punti base, risollevandolo dal minimo storico e spingendolo al 2,75%. Il mercato si aspettava una mossa restrittiva, ma più contenuta (aumento di 50 punti base). La decisione del Comitato COPOM è stata unanime.
I policy makers brasiliani hanno affermato che il continuo aumento dei prezzi delle materie prime stanno influenzando l’inflazione corrente e innescato ulteriori aumenti nelle previsioni di inflazione per i prossimi mesi, soprattutto sui prezzi dei combustibili. Per arginare questa ascesa è così stato ritenuto necessario un aumento dei tassi.
Inoltre per la prossima riunione, il Comitato prevede con un altro aggiustamento del costo del denaro, a meno che non si verifichi un cambiamento significativo nelle proiezioni di inflazione o nel saldo dei rischi.
Sul fronte valutario, il real brasiliano scambia a 5,6 per dollaro (USDBRL), dopo alcune sessioni volatili (anche per via dell’appuntamento di mercoledì sera con il meeting FED).
E’ interessante osservare come in questo mese di marzo, il prezzo abbia provato a fare breakout dal triangolo simmetrico nel quale viaggia dall’inizio della pandemia (fontre grafica broker ).
Tuttavia, come si può vedere, l’azione dei tori è stata respinta e il cambio USDBRL è rientrato all’interno del pattern, attirato dalla media mobile a 50 periodi.
Attualmente però è in corso un nuovo test del lato superiore del triangolo, nella sua qualità di resistenza.