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Borse in discesa sulle quattro streghe. Milano -0,66%

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Pioggia di vendite su Tim (-7,37%), per l’incertezza dei tempi sulla rete unica

Finisce all’insegna della debolezza la settimana delle Borse europee, che tuttavia chiudono sopra i minimi di seduta grazie al recupero di Wall Street. Si fa sentire l’effetto delle “quattro streghe” (scadenza di future e opzioni su indici e azioni).
Inoltre ha creato un certo scossone l’annuncio della FED che non estenderà l’allentamento temporaneo dei requisiti di capitale per le grandi banche (in scadenza il 31 marzo).
Sui mercati si continua anche a monitorare l’andamento dei rendimenti dell’obbligazionario Usa e i dati sulla diffusione del Covid (nonché la questione relativa all’uso del vaccino Astrazeneca).

A Milano il è sceso dello 0,66% con chiusura a 24.199,42 punti.
Sul listino milanese scattano i comparti utility (+2,43%), media (+1,95%) e tecnologia (+1,37%). Scendono telecomunicazioni (-4,77%), bancario (-2,02%) e servizi finanziari (-2,02%).

Corre Enel (+3%), grazie a conti 2020 sopra le attese e alla guidance 2021. Bene anche Snam (+2,62%), DiaSorin (+2,14%) e STMicroelectronics (+1,35%).
Pioggia di vendite su Tim (-7,37%), per l’incertezza dei tempi sulla rete unica.
Male i bancari, guidati al ribasso da Bper (-3,98%), dopo la frenata di Unipol sullo scenario M&A. In rosso Unicredit, che evidenzia un deciso ribasso del 3,42%.

Nel resto d’Europa: a Parigi il Cac40 dell’1,07% e a Francoforte il dell’1,05%. Sotto pressione Londra, che accusa un calo dell’1,05%.
Oltreoceano, Wall Street è ancora contrastata. Lo segna -0.06%, il resta invariata mentre il segna +0.76%.

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