I dati macro in arrivo dalla Gran Bretagna zavorrano la sterlina, che perde terreno nel Forex market. Dopo una settimana in cui c’è stata una decisa ripresa nei confronti di tutte le altre principali valute del paniere, la sterlina torna quindi a balbettare.
A metà mattinata sono giunti i report riguardanti l’Indice Halifax dei Prezzi Immobiliari, che sono stati in linea con le attese. A novembre l’indice ha registrato un incremento dello 0,2% su base mensile. Rispetto al dato scorso, indice e’ cresciuto del 6%, in crescita rispetto alla rilevazione precedente fissata su un incremento del 5,2%.
Negativo invece il secondo dato macro atteso, ovvero quello della produzione manifatturiera. Su base mensile c’è stato un calo dello 0,9% contro le attese degli analisti che prevedevano un aumento dello 0,2%.
Male anche la produzione industriale, che a ottobre scivola del -1,3%, mentre anche in questo caso gli analisti si attendevano un aumento dello 0,2%.
Sulla scia di questi dati, la sterlina a metà mattinata accusa perdite considerevoli rispetto alle altre valute principali. La quota 1,27 contro il dollaro torna a essere molto lontana, visto che alle 11 il cross GbpUsd segna 1,2591.
Pound in calo anche nei confronti dell’euro: la coppia EurGbp viene scambiata a 0,8511.
Intanto continuano a tenere banco le discussioni riguardanti la Brexit. Secondo Michel Barnier, incaricato dalla Commissione di gestire i negoziati per la Brexit, gli accordi per l’uscita dalla UE si dovrebbero completare entro la fine del 2018. Il monito però è sempre lo stesso: la Gran Bretagna non potrà scegliere selettivamente quali privilegi tenere e quali obblighi abbandonare.
La risposta della premier Theresa May non si è fatta attendere: il governo britannico mira a un accordo ambizioso per uscire dall’UE in tempi non lunghi alle “migliori condizioni possibili”.
