Lo spettro della hard Brexit torna a penalizzare la sterlina. La valuta di Sua Maestà affronta un inizio di settimana terribile sui mercati valutari, accumulando deprezzamenti nei confronti delle altre valute principali del paniere.
Il cambio euro-sterlina (EurGbp), dopo la chiusura di venerdì a 0,872 e dopo un gap up iniziale discreto (0,8833), adesso viaggia a quota 0,878 (+0,60%). Ormai è da un mesetto circa che il cambio si sta lentamente apprezzando, dopo una pausa che era durata dal 7 ottobre (giorno del massimo post-Brexit) durante la quale il pound era riuscito a rosicchiare terreno sulla valuta unica, toccando un minimo di 0,8304 lo scorso 5 dicembre.
La sterlina sembra quindi essere tornata vittima dei timori connessi dalla hard Brexit. A maggior ragione adesso, visto che si avvicina il momento del discorso da parte della premier Theresa May, che avverrà durante la giornata di domani.
In seguito toccherà al governatore BCE, Mario Draghi, che parlerà giovedì e quindi potrebbe dare ulteriori impulsi ai prossimi sviluppi di questo cross.
Nel frattempo il cambio EurGbp viaggia al rialzo, alternando giorni in cui lo fa con decisione ad altri in cui sembra esserci maggiore incertezza, come vediamo da questo grafico del broker .
E’ evidente un andamento rialzista ma a corrente alternata, segno di un mercato che viaggia in una direzione aspettando però di sapere se qualche evento imporrà una brusca virata.
Quello che succederà nei prossimi giorni è tutto da vedere. Come abbiamo sottolineato molto dipenderà dai contenuti dei discorsi di Theresa May e Mario Draghi. Solo dopo potremo capire se si rafforzerà il trend rialzista oppure ci sarà una virata al ribasso.
