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Forchetta di Andrews (Pitchfork trading): ecco come funziona il “forcone”

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Il potente tool "Andrews Pitchfork Forex" ci consente di identificare i possibili obiettivi di prezzo dopo gli swing: efficacia 80%

Uno degli strumenti più interessanti per l’analisi tecnica sono le Andrews’ Pitchfork trading (Forchette o forcone di Andrews), che prendono il nome dal loro ideatore, Alan Andrews.
In questo articolo di faremo capire come potrai sfruttarle, e ti anticipiamo che questo strumento grafico serve a IDENTIFICARE GLI OBIETTIVI DI PREZZO e calcolare la velocità con la quale questo target potrebbe essere raggiunto.
In sostanza ci indicano un possibile livello di “Take Profit” quando cavalchiamo un trend.

Come prima cosa però ti mostriamo subito un’immagine che ci fa vedere questo strumento in azione…
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Come puoi vedere sulla piattaforma di investimento , le Andrews’ Pitchfork vengono disegnate a partire dall’origine di un trend (il punto A), e lo seguono lungo il suo percorso attraverso una serie di linee parallele (che tra un po’ ti diremo a cosa ci servono)….

Come si tracciano le Andrews’ pitchfork

Come abbiamo visto, dal punto di vista grafico le Andrews’ Pitchfork trading vengono rappresentate con 3 linee parallele, come se fossero le punte di una forchetta:
1) UNA linea mediana
2) UNA linea parallela superiore
3) UNA linea parallela inferiore

Rivediamo l’immagine….
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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Queste 3 linee vengono disegnate a partire da tre punti fondamentali: il punto A è l’origine del trend in corso, i punti B e C sono i primi due swing (cioè quei punti dove il prezzo inverte temporaneamente la sua direzione).
E’ quello che puoi vedere nell’immagine: il prezzo parte da un punto di minimo (Punto A: punto di partenza del trend rialzista o ribassista), arriva fino ad un massimo (B) e poi ridiscende facendo una correzione fino al punto (C).

C’è una cosa interessante da osservare nella nostra immagine su piattaforma di investimento , e cioè che la linea mediana interseca il movimento B-C esattamente al centro, e questo definisce la direzione e l’inclinazione del trend.
Inoltre puoi osservare che oltre alle tre linee principali della “forchetta”, vengono tracciate anche altre linee di tendenza che sono parallele a quella superiore e inferiore. Esse assumono valori di ulteriori livelli di supporti e resistenze.
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La struttura delle le Andrews’ pitchfork è identica sia nel caso di trend rialzista che nel caso di trend ribassista.
Qui sotto ti mostriamo un altro esempio, stavolta riferito a un trend ribassista.
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In questo caso i punti B e C sono rovesciati rispetto all’esempio precedente: il punto C infatti si trova più in alto, il punto B invece lo troviamo in basso nel nostro grafico su . Ma la costruzione e il modo in cui (come vedremo) si sfruttano le Andrews Pitchforks non cambia.
Inoltre anche in questo caso, oltre alle tre linee principali della “forchetta”, vengono tracciate anche altre linee di tendenza che sono parallele a quella superiore e inferiore.

Come funziona l’Andrews Pitchfork trading

Dal punto di vista pratico siamo davanti a uno strumento molto efficace per aprire e chiudere diverse posizioni durante un trend in corso.
Infatti secondo Andrews i prezzi nell’80% dei casi tendono a ritornare dal punto C verso la linea mediana.

Effettivamente possiamo constatare che è proprio così: riguardando l’immagine vista poco sopra sulla piattaforma piattaforma di investimento , puoi vedere che dopo aver testato la mediana una prima volta, i prezzi lo hanno fatto anche in seguito.
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Tuttavia, affinché questo strumento possa sprigionare la sua grande efficacia, devono essere identificati in modo corretto i punti A, B e C.
Dobbiamo soprattutto essere bravi a identificare il punto C, quello dove si chiude la temporanea correzione del trend. Da esso infatti dipende l’inclinazione della linea mediana della Andrews Pitchfork.


I segnali di trading dell’Andrews Pitchfork

Ricordandoci quanto abbiamo detto finora riguardo la “forza attrattiva” della linea centrale, vediamo come ci si comporta dal punto di vista operativo.
Per farlo, riprendiamo ancora una volta l’immagine sulla nostra piattaforma , e vediamo come avremmo agito concretamente…
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I trader ACQUISTANO quando durante il trend rialzista il prezzo scende vicino alla trendline più bassa C (che in questo caso funge da supporto), mentre VENDONO quando durante il trend ribassista il prezzo si avvicina alla linea di tendenza più alta C (che in questo caso funge da resistenza).

La linea centrale diventa quindi il nostro TARGET (e come vediamo su , lo abbiamo centrato due volte).

Quando viene raggiunto il target, possiamo scegliere se uscire dalla posizione e prendere subito profitto, oppure impostare un piccolo traling stop loss e continuare a rimanere nella posizione, per sfruttare l’eventuale ulteriore avanzata del prezzo.
Anche le parallele oltre la Linea Mediana (la linea B e quelle successive) possono essere usate come TARGET più grandi.

PRECISAZIONE IMPORTANTE. Quando si disegna il Pitchfork trading, bisogna sempre tenere d’occhio la linea che parte dal punto C (che funge da supporto/resistenza a seconda che il forcone va verso l’alto o verso il basso).
Infatti se viene violata STABILMENTE, verrà messa in discussione l’esistenza del trend e quindi i presupposti del nostro tool potrebbero venire meno, suggerendoci l’uscita dal mercato.

Attenzione però: questo non vuol dire che se il prezzo viola la linea C bisogna uscire SEMPRE E COMUNQUE dal mercato, ma che bisogna mettere in discussione i presupposti.
Nel nostro caso concreto, ad esempio, vediamo cosa abbiamo fatto sulla piattaforma…

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Dopo essere entrati a mercato (facendo BUY) avevamo posto come STOP LOSS il livello di prezzo corrispondente al punto C.
Purtroppo il prezzo aveva iniziato a scendere, violando la linea C.
Tuttavia la discesa si era fermata poco sopra il nostro livello di STOP (più precisamente è rimbalzato sulla linea prima parallela 61.8), e questo ci aveva tenuto dentro il mercato.
Subito dopo ha cominciato a salire senza più fermarsi, fino a portarci al target.
Il nostro trade è stato quindi molto proficuo!


Il fattore tempo

Quando abbiamo cominciato a parlare del forcone di Andrews, abbiamo detto che oltre al target di prezzo, questo tool ci permetteva anche di identificare un fattore di tempo.
Come?
Grazie all’inclinazione della linea mediana.
Ogni punto di questa linea rappresenta infatti una frazione di tempo, e mano a mano che passa il tempo più ampia sarà la variazione di prezzo da realizzare per raggiungere il nostro target.

Il forcone… nel forcone

Se ci troviamo in un trend ben definito, nulla impedisce di incastonare dei forconi dentro altri forconi, purché non si esca dal canale principale.

Possiamo cioè inserire un nuovo canale all’interno del precedente. Nell’esempio qui sotto abbiamo un primo forcone rosso dentro al quale abbiamo tracciato un secondo forcone blu che si muove dentro al primo.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

La cosa può continuare in un senso e nell’altro, a patto di aver scelto la giusta triangolazione iniziale.
Possiamo cioè localizzare nuove “triplette di swing” nell’ambito del primo canale ABC.
Il processo può continuare finché i prezzi usciranno dal canale principale, e il trend sarà interrotto.
Buon trading!

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