Pasquetta fiacca per il dollaro Usd, che perde quota rispetto a tutte le altre valute principali fra il rally del mercato azionario e la stabilità dei rendimenti del Tesoro.
Così il scende al minimo di oltre una settimana sotto quota 92,6, mentre il cambio risale oltre 1.18.
Nonostante la giornata debole, il biglietto verde rimane attorno a livelli che non si vedevano dal novembre del 2020, tra le prospettive di una forte ripresa economica negli Stati Uniti. Specie dopo il dato inaspettatamente molto positivo sul lavoro (rilasciato venerdì).
Oggi intanto è stato reso noto che il settore dei servizi negli Stati Uniti cresce a un ritmo record: Il PMI ISM è balzato infatti a 63,7 a marzo, ben al di sopra delle previsioni di 59. E’ la crescita più forte mai registrata nell’attività dei servizi.
La produzione del settore privato statunitense cresce come mai dal 2014: l’IHS Markit US Composite PMI è stato rivisto al rialzo a 59,7 nel marzo 2021, da una stima preliminare di 59,1 e superiore a 59,5 di febbraio, segnalando la più rapida ripresa dell’attività del settore privato dall’agosto 2014.
Infine l’indice IHS Markit US Services PMI è stato rivisto al rialzo a 60,4 nel marzo 2021, da una stima preliminare di 60,0 e superiore alla lettura del mese precedente di 59,8, segnalando la crescita della produzione più rapida da luglio 2014.
Nel frattempo però i nuovi ordini di prodotti manifatturieri sono diminuiti dello 0,8%, ed è il primo calo dallo scorso aprile.