Il meeting di aprile della BCE non riserva sorprese. La Banca centrale europea ha infatti lasciato invariata la propria politica monetaria: il tasso principale a resta zero, quello sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
Il Consiglio della Bce ha anche deciso di portare avanti il piano pandemico ‘Pepp‘ con 1850 miliardi di spesa, fino alla fine di marzo 2022. Inoltre si aspetta che gli acquisti nel trimestre attuale siano condotti a un ritmo significativamente più alto.
La BCE dunque adotta un approccio attendista, malgrado qualche Paese europeo fosse diventato un po’ più falco dopo l’inizio della ripresa economica e la crescita dell’inflazione.
L’euro ha accusato un po’ di fiacchezza dopo il meeting della BCE.
Il cambio EurUsd continua comunque ad aggirarsi verso 1,20, non molto lontano dal massimo di sette settimane toccato martedì.
Christine Lagarde, nella conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio direttivo, ha sottolineato l’importanza che il piano pacchetto Next Generation Eu venga adottato “senza ritardo“ con una ratifica “tempestiva” della decisione sulle risorse proprie, che consentirà alla Commissione europea di emettere i bond per finanziarlo.
Per quanto riguarda le previsioni economiche della Bce, viene visto un PIL in calo nel primo trimestre di quest’anno, e una crescita positiva nel secondo.
Il protrarsi della pandemia, inclusa la diffusione di mutazioni del virus, e le sue implicazioni per le condizioni economiche e finanziarie continuano a essere fonti di rischi al ribasso.