Le vendite su auto e soprattutto dei big del settore tech (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google) spingono giù i listini europei, che frenano anche in modo pesante. I timori di una ripresa dell’inflazione negli Stati Uniti, hanno colpito il comparto tecnologico, che è il più sensibile al tema.
A Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in calo dell’1,81%, e chiude la seduta a 23.977,53 punti.
Pesante Ferrari che ha perso l’8%, , dopo la presentazione dei conti e dello scostamento dai target precedentemente indicati.
Tutto il listino è in rosso tranne Campari (+2,57% dopo la trimestrale sopra le attese) e i petroliferi: Saipem (+1,66%) e Tenaris (+0,82%).
Fuori dal Ftse Mib, exploit per l’As Roma, dopo l’annuncio a sorpresa dell’ingaggio di Mourinho come allenatore.
Tra i listini europei, Francoforte è la piazza peggiore con un calo del 2,49% per il . Sotto la parità Londra, -0,67%, e male anche Parigi in calo dello 0,89%.
Wall Street ha aperto in calo anche se strada facendo ha assorbito un po’ il colpo.
Lo segna -0,67%, il +0,06% mentre il -1,88%.