Tra le diverse valute emergenti, il Rand è quello che sta vivendo una fase molto importante. La valuta sudafricana infatti si aggira sui massimi di 16 mesi contro il dollaro, sfruttando la maggiore propensione al rischio, la debolezza del biglietto verde (il è sui minimi di 10 settimane di 90,2) e alcuni dati macro interni positivi.
Il cambio ha infranto al ribasso la soglia dei 14,00 come non succedeva da gennaio 2020, anche per via del fatto che l’agenzia di rating Moody’s ha lasciato invariato il rating sovrano a Ba2 con una prospettiva negativa.
Per quanto riguarda i dati macro, la produzione manifatturiera del Sudafrica è aumentata del 4,6% su base annua a marzo, riprendendosi da un calo del 2,5% nel mese precedente.
Il dato è ben al di sopra delle aspettative del mercato, ed è la crescita più forte dell’attività di fabbrica dall’aprile del 2019.
Su base mensile destagionalizzata, la produzione manifatturiera è aumentata del 3,4%, il più grande aumento in otto mesi.
Nel frattempo, gli esperti sanitari hanno affermato che il Sud Africa dovrebbe introdurre norme di blocco più severe per evitare l’impatto delle nuove varianti di Covid-19 e una grave terza ondata. Inoltre rimangono al centro dell’attenzione gli sviluppi politici del Sudafrica, dopo che l’African National Congress (ANC) ha sospeso il Segretario generale Magashule, per via di accuse di corruzione.
