La Banca popolare cinese (PBoC) ha lasciato i tassi di interesse di riferimento stabili per il 13esimo mese consecutivo, mentre l’economia continua a riprendersi dalla flessione causata dal COVID-19.
Il tasso primario del prestito a un anno (LPR) è rimasto invariato al 3,85%, mentre il quinquennio è rimasto al 4,65%.
Nei giorni scorsi, la PBoC ha iniettato prestiti a medio termine (MLF) da 100 miliardi di CNY a un anno, ma ha mantenuto il tasso invariato per mantenere una liquidità ragionevole e ampia nel sistema bancario.
Sul fonte valutario, il cambio dollaro-yuan () rimane in prossimità di 6.43, non lontano dai minimi di 12 settimane toccati pochi giorni fa (6.41), nonché da quelli pluriennali toccati a febbraio scorso (sotto 6.40).
Nei giorni scorsi, tra gli investitori si era mitigato il timore che la banca centrale statunitense possa presto aumentare i tassi di interesse, e questo aveva dato maggior vivacità allo Yuan rispetto al dollaro.
Ieri però, dopo le minute della FED che hanno cominciato a parlare di possibile tapering, il dollaro ha vissuto una fiammata.
Nel frattempo sul fronte commerciale, la Cina ha annunciato un’altra proroga delle esenzioni tariffarie per un totale di 79 prodotti importati dagli Usa. La nuova estensione entrerà in vigore il 19 maggio e scadrà il 25 dicembre 2021.
Riguardo ai dati recenti, i profitti industriali della Cina sono aumentati del 9,8% rispetto all’anno precedente, mentre le vendite al dettaglio sono aumentate del 17,7%. Entrambi hanno subito una decelerazione rispetto al mese precedente e hanno seguito le previsioni di consenso.
