Si muovono con cautela le Borse europee, che procedono senza grandi scosse nell’attesa della riunione della Bce di giovedì, e sulla scia dei persistenti timori di un’impennata dell’inflazione, che potrebbe spingere la Federal Reserve a stringere le maglie della politica monetaria (il dato sui prezzi che arriverà dagli Usa proprio giovedì).
Intanto stamattina sono stati pubblicati i dati sul Pil e sull’occupazione della zona euro per il primo trimestre di quest’anno e le stime sono migliori rispetto a quelle pubblicate a maggio. Ha deluso, invece, l’indice Zew tedesco.
A Milano il FTSEMib viaggia in lieve rialzo tutto il giorno, ma sul finale chiude negativo dello 0,06% a 25.809,16 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca Mediolanum (+1,92%), Nexi (+1,86%), Banca Generali (+1,21%) e CNH Industrial (+1,18%).
I movimenti del greggio non spingono i titoli del comparto a Piazza Affari: Saipem -0,72%, Tenaris -0,37% mentre si salva solo Eni +0,40%.
Deboli le banche con Unicredit (-1,07%) e Intesa Sanpaolo (-1,03%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -1,23%.
Sotto pressione Intesa Sanpaolo, che accusa un calo dell’1,03%.
Nel resto d’Europa, Francoforte cede lo 0,24%, Londra sale invece dello 0,23% e Parigi dello 0,11% finale.
Wall Street chiude fiacca e contrastata: Lo segna 0.02%, il -0.09% mentre il 0.31%.