Le Borse europee si muovono in ordine sparso, in una giornata che almeno nella prima metà è stata vissuta nell’attesa del meeting Bce (che ha confermato la sua politica monetaria “molto accomodante”) e del dato USa sull’inflazione (oltre le attese).
A Milano il segna un ribasso dello 0,40%, terminando gli scambi a 25.638,19 punti e proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata martedì scorso.
Tra i 435 titoli scambiati sul listino milanese, 152 azioni hanno chiuso in rialzo, 239 in flessione. Poco variate le restanti 44 azioni.
In evidenza a Piazza Affari c’è STMicroelectronics +1,73%. Ieri il numero uno Jean-Marc Chery ha fornito indicazioni positive, sottolineando che la domanda di chip è ben superiore all’offerta.
Le più forti vendite, colpiscono CNH Industrial, che ha terminato le contrattazioni a -2,13%.
In rosso anche Prysmian, in ribasso dell’1,95%.
Negativa di Banca Mediolanum, che scende dell’1,83%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, il di Francoforte cede un leggerissimo 0,06%. Andamento cauto per Londra, +0,08%, e giornata fiacca per Parigi -0,26%.
La Borsa di New York chiude in rialzo dopo la pubblicazione del dato sull’inflazione. Lo segna +0,47%, il +0,06% mentre il +0,78%.