Le borse europee vanno in retromarcia, trascinate soprattutto dalla frenata del petrolio e dall’andamento di Wall Street, che ha riaperto dopo la festività di ieri a seguito dell’Independence Day.
A Milano il FTSE Mib ha terminato in ribasso dello 0,84%, chiudendo a 25.227,92 punti.
Su 425 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 246 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 141 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 38 azioni del listino milanese.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano ci sono Recordati (+2,98%), DiaSorin (+2,65%), Inwit (+1,33%) e Nexi (+1,11%).
A Piazza Affari sono state colpite le azioni delle banche. Mediobanca, perdendo il 3%, è tornata sotto i 10 euro riconquistati il giorno precedente.
Giornata nervosa sul fronte oil, dove il ribasso del petrolio innesca ilc alo di Eni -1,78%, Saipem -2,2% e Tenaris -4,7%.
Molto male anche le Tim (-3,19%), risentendo del timore che il progetto della rete unica richieda tempi piu’ lunghi delle attese.
Vendite anche sui principali mercati del Vecchio Continente. In rosso il di Francoforte dello 0,96%, Londra scende dello 0,89%, Parigi dello 0,91%.
Sessione fiacca e contrastata per Wall Street. Lo segna -0,20%, il -0,60% mentre il +0,17%.