Il 26 agosto, i futures sul gas naturale sono saliti al loro livello più alto dalla fine del 2018 a causa delle minacce di uragani e dell’inasprimento delle forniture.
Anche volendo tralasciare la minaccia della tempesta atlantico Tropical Depression Nine, che potrebbe creare grossi danni agli stati costieri lungo il Golfo del Messico e provocare interruzioni più o meno gravi nelle forniture di gas naturale nella regione, i fondamentali di questa commodity sono rialzisti.
Questo significa occasioni per gli investitori in ETF sul gas naturale.
Gli ultimi dati dell’EIA (Energy Information Administration) mostrano che le forniture nazionali stanno crecendo, ma ancora più importante è che l’Agenzia internazionale per l’energia prevede che la domanda aumenterà ulteriormente quest’anno, se i governi non attueranno politiche forti per portare il mondo su un percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette entro la metà del secolo.
L’agenzia prevede che la domanda globale di gas aumenterà del 3,6% nel 2021 prima di rallentare a un tasso di crescita medio dell’1,7% nei tre anni successivi. Entro il 2024, si prevede che la domanda aumenterà del 7% rispetto ai livelli pre-COVID-19 del 2019.
Non c’è dubbio quindi che gli ETF sul gas naturale vadano quantomeno presi in considerazione per il proprio portafoglio.
Tra questi c’è l’, che offre un’esposizione diretta al prezzo del gas naturale su base giornaliera tramite contratti futures.
Vediamo il quadro tecnico, con l’ausilio della broker .
Il fondo è in trend ascendente dalla primavera del 2020.
Dopo il ripiegamento di inizio agosto, il rimbalzo sulla EMA50 ha innescato un nuovo impulso rialzista, che ha propiziato la rottura del triangolo, e l’innalzamento fino ai massimi di marzo 2020.
A quota 15,50 c’è la prossima resistenza, livello da monitorare con attenzione perché potrebbe aprire a scenari rialzisti ancora pi sostenuti.