Le singole candlestick sono uno strumento capace di darci grandi informazioni utili per le sessioni di trading. Ma ce ne danno ancora di più quando si dispongono secondo una certa forma/sequenza, dando vita alle così dette FIGURE o PATTERN candele giapponesi.
Un esempio è quello che vediamo qui sotto, con due immagini del broker . Si vede che la successione delle candele forma un pattern “rettangolo” (a sinistra) e un pattern “triangolo” (a destra).
Questi particolari sequenze grafiche sono molto significative, perché possono fornirci segnali di ingresso a mercato molto affidabili.
Adesso cercheremo di spiegare meglio la logica e il funzionamento delle figure candele giapponesi, e IN CODA ALL’ARTICOLO TI FORNIREMO UN ELENCO DEI PATTERN CANDLESTICK PIU’ NOTI.
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Il senso delle figure o pattern candele giapponesi
L’efficacia delle figure di candele deriva dalla loro logica di fondo, ossia dal motivo per cui esse si formano.
Te lo spieghiamo subito.
Gli investitori che operano sul mercato spesso si muovono seguendo certe logiche di comportamento, ossia reagiscono più o meno sempre allo stesso modo a situazioni simili.
Quando si verificano alcune situazioni (come quelle che danno luogo alle “forme geometriche” che abbiamo visto nell’esempio su ) le successive mosse del mercato diventano più prevedibili, perché la maggioranza degli investitori spesso reagirà come ha già fatto in passato.
E’ proprio in quel momento che si crea l’occasione per un trader attento.
I pattern candele giapponesi identificano quelle situazioni che quando si manifestano possono preannunciare una reazione già vista altre volte, e quindi più prevedibile.
Diventa perciò essenziale conoscere le figure principali del trading, perché possono segnalarci una possibile accelerazione o inversione di un trend.
La forza delle configurazioni di candele
Per capire quanto possano essere utili le principali figure di candele giapponesi, vediamo un esempio concreto qui sotto, dove ti mostriamo uno dei pattern più noti, che si chiama “evening doji star“.
(Fonte grafica broker )
Quando questo pattern si presenta alla fine di un trend rialzista, spesso ci indica che gli investitori hanno perso fiducia nel trend e che la tendenza potrebbe cambiare presto.
E infatti… come vediamo nell’esempio su , l’inversione si concretizza subito dopo.
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Quanti tipi di pattern esistono?
Esistono moltissime figure di candele giapponesi. Alcune sono più note e utilizzate di altre, anche perché si presentano con maggiore frequenza.
Ovviamente le più frequenti sono quei pattern che hanno bisogno di meno candele per formarsi.
Tuttavia le configurazioni più “lunghe” sono spesso molto più affidabili proprio perché impiegano più tempo per formarsi del tutto.
Più CORTO = più FREQUENTE MA meno AFFIDABILE
Più LUNGO = meno FREQUENTE MA più AFFIDABILE
Proprio in base alla “lunghezza”, possiamo già fare una prima distinzione tra 2 categorie di pattern.
A) PATTERN DI PREZZO. Si sviluppano su poche candele (generalmente tra 2 e 5). Quando questi pattern si manifestano, possiamo formulare previsioni al ribasso o al rialzo, ma NON possiamo identificare un possibile obiettivo di prezzo (target).
B) PATTERN GRAFICI. Sono quelli che abbiamo visto nell’esempio su : si sviluppano su molte candele, anche diverse decine. Solitamente in questi pattern le candele si dispongono formando delle figure geometriche (triangolo, rettangolo, ecc).
A differenza dei pattern di prezzo, in questo caso possiamo identificare anche dei possibili obiettivi di prezzo (target) che si possono raggiungere.
L’immagine sottostante raffigura solo alucni (probabilmente i più famosi) pattern candele giapponesi, e in coda all’articolo ti daremo dei link dove approfondire ciascuno dei pattern più noti.
Pattern di continuazione ed inversione
C’è però un’altra importante distinzione tra i vari pattern candele giapponesi, in base al tipo di “messaggio che ci mandano”.
Anche in questo caso avremo due categorie.
1) PATTERN DI CONTINUAZIONE, se fanno presupporre la continuazione di un trend
2) PATTERN DI INVERSIONE (bullish o bearish), se fanno presupporre l’interruzione o anche l’inversione di un trend
Per ognuno dei PATTERN che ti illustreremo tra poco, ti diremo anche se si tratta di una figura di continuazione o di inversione.
Precisazioni su candele giapponesi e figure
Nella teoria le figure di candele sembrano facili da identificare, ma nella pratica occorre un po’ di pazienza e pratica, soprattutto per i pattern grafici.
Questo succede perché nel mercato reale spesso non troviamo queste figure “perfette”, come da manuale, bensì lievemente sporcate da qualche dettaglio.
Ad esempio possiamo trovarle leggermente inclinate, o magari i massimi non saranno perfettamente allineati.
Bisogna farci un po’ l’occhio, ma in breve tempo sarai in grado di identificarle.
Come utilizzare i pattern?
Ogni singola figura ha un valore all’interno di un preciso contesto di mercato, che va sempre tenuto in considerazione.
Se non ci troviamo in una fase di trend e si forma un pattern di inversione, quel pattern non ci dice nulla visto che gli manca un presupposto fondamentale: il trend.
Se lo stesso pattern compare invece in una fase di trend, allora il discorso cambia.
Con questo vogliamo sottolineare che non bisogna entrare a mercato ogni volta che si manifesta un pattern, ma si deve sempre analizzare il quadro generale. Bisogna sempre essere molto scrupolosi nell’attendere i momenti giusti per operare sul mercato, senza farsi prendere dalla fretta di agire o dall’avidità.
Elenco delle figure di candele giapponesi più usate (pattern)
Qui di seguito ci focalizzeremo solo sulle configurazioni più conosciute e apprezzate, dedicando a ognuna di loro una trattazione specifica.
Ecco i pattern che dovresti studiare: