La previsione degli analisti è stata rispettata. La Banxico ha deciso nella serata di ieri di lasciare il tasso chiave invariato al 7,5%, il più alto in vigore dal 2009. La decisione del board è stata unanime.
Nella dichiarazione a corredo della decisione, Banxico ha ribadito che “agirà in modo tempestivo per mantenere le aspettative di inflazione a medio e lungo termine ancorate al target del 3%”.
Un livello al quale ci stiamo avvicinando, visto che lunedì scorso il nuovo dato riguardo all’inflazione annuale ha registrato un calo al 5,04% (il livello minore dal febbraio 2017).
Banxico ha osservato che l’economia messicana continua a crescere, ma deve affrontare dei rischi relativamente alla dinamica dei prezzi, legati alla possibile evoluzione del futuro del NAFTA – anche se i negoziati sembrano prendere una piega positiva – ed a potenziali shock di prezzo su agricoltura o energia. Senza contare poi il punto interrogativo legato alle prossime elezioni.
Il peso messicano è rimasto stabile contro il dollaro () dopo la decisione della Banca centrale messicana, ma oggi è tornato a guadagnare terreno.
Quella messicana è una delle valute con la migliore performance nel 2018. La coppia è arrivata da quota 18,109 (a gennaio quotava 19,40).