Il Rand sudafricano è una di quelle valute secondarie che sta entrando sempre più spesso nelle strategie di molti trader. E’ interessante quindi affrontare i temi cruciali per fare opportune previsioni sul cambio Euro-Rand sudafricano (EurZar) o le previsioni sul Dollaro-Rand (UsdZar).
Prima di farlo è necessario però definire il quadro globale entro il quale si muove questa economia.
Si tratta di informazioni utili anche per coloro che non investono sulle valute, bensì sul mercato azionario oppure sugli ETF dei paesi emergenti.
Economia e previsioni RAND sudafricano
Dal 2010 il Sudafrica fa parte dei “BRICS”, ovvero un gruppo di paesi che comprende Brasile, Russia, India, Cina e appunto Sudafrica. Questi paesi sono accomunati da una situazione economica dinamica e in forte sviluppo, ma tuttavia fragili e quindi esposti a improvvise turbolenze.
Il Sud Africa è doppiamente fragile: sotto il profilo politico e sotto il profilo economico.
Il Paese infatti vive ogni tanto fasi di turbolenza interna, mentre la sua economia si lega a una massiccia dipendenza dai capitali esteri per finanziarsi, visto che la struttura economica sudafricana non è affatto matura ed efficiente per poter marciare da sola con le proprie forze.
Esiste un problema di grande indebitamento del paese, e anche una forte dipendenza dall’andamento del dollaro: quando il biglietto verde cresce di valore, ripagare i debiti contratti diventa più oneroso e gli investitori ritirano parte dei capitali prima investiti.
Un bel problema.
Chi investe in valute come il Rand sudafricano, sa quindi che può correre qualche rischio in più giacché gli scenari possono cambiare radicalmente in breve tempo.
Le turbolenze del 2017 e 2018
I rischi che ci si può aspettare investendo nel Rand si sono manifestati in modo eclatante tra il 2017 e il 2018.
La valuta sudafricana era reduce da un periodo di discreto apprezzamento sia contro il dollaro () che contro l’euro (), quando improvvisamente c’è stata una crisi politica che ha travolto il presidente Zuma, finito al centro di indagini per ogni sorta di crimine (frode, riciclaggio, racket, truffa, ecc ecc).
Risultato?
Nel giro di poche settimane il Rand ha bruciato tutti i guadagni accumulati nei mesi precedenti, come vediamo nell’immagine tratta da .
Appena qualche mese dopo, ecco un’altra turbolenza. Il Rand si stava faticosamente riprendendo, quando sono scoppiate le tensioni globali derivanti dalla guerra dei dazi e dalla crisi turca.
Si è scatenato il panico sui mercati, con la conseguente fuga da tutte le valute dei mercati emergenti, Rand incluso.
Possiamo vedere questa situazione sempre sulla webtrader , dove viene rappresentato l’andamento del rand contro dollaro (a sinistra) ed euro (a destra).
Queste crisi violente e improvvise devono farti comprendere quanta cautela ci voglia nel negoziare il cambio dollaro-rand sudafricano e il cambio euro-rand.
Previsioni 2024 sul cambio Euro-Rand e Dollaro-Rand
L’andamento passato ci torna utile per formulare delle previsioni sul cambio Dollaro-Rand ed Euro-Rand per il futuro.
Diversi sono i fattori da tenere presente.
1) FRONTE ESTERNO. Essendo il Sudafrica un mercato emergente, è più esposto alle turbolenze eco-politiche globali.
Di sicuro incideranno sul Rand le condizioni globali dell’economia, che dopo la pandemia da Coronavirus si trova a fare i conti con la crisi seguita all’invasione della Russia in Ucraina.
Quando tira una brutta aria, l’avversione al rischio finisce per colpire subito gli emergenti; il dollaro si apprezza e il peso del grosso debito estero appesantisce il clima attorno alla valuta del Sud Africa.
Occorre inoltre guardare con attenzione alla situazione di USA e Cina, perché parliamo rispettivamente del secondo e del terzo partner commerciale dei sudafricani.
Avranno il loro peso anche le scelte di politica monetaria della Federal Reserve, perché incide direttamente sulla forza/debolezza del dollaro e sulla scelta degli investitori di riallocare i propri fondi spostandoli dagli asset rischiosi.
Analogamente, lo stesso discorso si può fare riguardo al cambio , perché anche le mosse della Banca Centrale Europea avranno un peso sulla coppia.
2) FRONTE INTERNO. Come si sarà capito leggendo finora, uno dei rischi che incombe sempre sul SudAfrica è la instabilità politica interna.
Questo fattore – come abbiamo visto – spesso ha spiazzato all’improvviso i trader meno cauti. Al contrario, i periodi in cui la politica fa il suo dovere e porta avanti riforme strutturali ed economiche può dare una spinta agli investitori.
3) POLITICA MONETARIA DELLA BCS. La Banca centrale Sudafricana (SARB) ha tagliato il costo del denaro diverse volte a partire dalla metà del 2019, portandolo al minimo storico di 3,50% a luglio 2020 (in piena crisi da coronavirus).
Dalla fine del 2021 invece la South African Reserve Bank è tornata ad alzare il tasso (a settembre 2023 è stato portato al 8,25%, il massimo in 14 anni), per contrastare la corsa dell’inflazione interna in forte crescita (il target della SARB è 3%-6%).
Conclusioni e previsioni
Il contesto macro del Sudafrica (deficit elevato e forte dipendenza da capitali esteri) sta facendo sentire ancora di più l’impatto del coronavirus, e questo potrebbe mettere ancora sotto pressione la valuta sudafricana.
Sarà importante il ruolo della SARB, divisa tra l’esigenza di sostenere la crescita, quella di sostenere il RAND e contenere l’inflazione che si sta avvicinando a livelli di guardia.
Sono queste decisioni che incideranno sia sul cambio che sull’.