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STRATEGIE TRADING con INDICATORI (Forex e non solo)

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Come costruire una strategia con indicatori: errori da evitare e suggerimenti da seguire per renderla efficace

Ci sono essenzialmente due modi per fare investimenti online. Il primo è tramite la sola osservazione dei prezzi (price action), il secondo è adottando strategie trading con INDICATORI tecnici.

Quello che faremo adesso è risolvere alcuni dubbi su come costruire una strategia sfruttando gli indicatori, partendo anzitutto dall’evidenziare gli errori che più di frequente vengono commessi dai trader.

Gli errori più comuni nelle STRATEGIE TRADING con INDICATORI

In linea di massima, ci sono DUE TIPI DI ERRORE che frequentemente commettono i piccoli investitori.

Il primo è che di fronte al gran numero di indicatori esistenti sulle nostre piattaforme, molti trader commettono l’errore di prenderli un po’ a casaccio, e finiscono per creare solo tanta confusione.
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Il secondo è pensare che più se ne usano e meglio è… con il risultato di creare un grafico come quello qui sotto, dove ci sono così tanti strumenti, che il grafico risulta quasi illeggibile…

strategie-trading-con-indicatori-1

In realtà fare TRADING con INDICATORI prevede che se ne usi lo stretto numero necessario, peraltro dopo averli scelti con cura.
Infatti, come vedremo, ogni indicatore esprime la massima efficacia in una certa situazione di mercato.
Soltanto se vengono scelti bene, grazie agli indicatori potremmo ottenere segnali di acquisto/vendita dal mercato.

Come definire strategie trading con indicatori

Il problema per un trader quindi è scegliere gli indicatori su cui puntare per costruire una strategia operativa.
Non è una cosa immediata, perché come abbiamo detto esistono tanti indicatori, e inoltre il numero aumenta nel tempo perché molti analisti li aggiornano con versioni sempre “più evolute”.

Costruire una strategia con gli indicatori può quindi diventare una matassa intricata.
Per cominciare a sbrogliare questa matassa, bisogna partire anzitutto dal conoscere quali categorie di INDICATORI CI SONO.
Vediamolo…

L’importanza delle categorie

Conoscere le categorie alle quali appartengono i vari indicatori, è la base per realizzare un piano di azione efficace. Quindi dobbiamo partire dal fatto che gli indicatori possono essere di 4 diverse categorie:

INDICATORI DI TREND, evidenziano una tendenza chiara (rialzista o ribassista)
INDICATORI DI MOMENTUM, evidenziano la forza di una tendenza (rialzista o ribassista)
INDICATORI DI VOLATILITA’, evidenziano quanto stanno oscillando i prezzi
INDICATORI DI VOLUME, evidenziano quanti operatori sono attivi sul mercato

Perché è importante evidenziare questo aspetto?
Semplicemente perché OGNI INDICATORE VA UTILIZZATO IN UN CERTO CONTESTO.
Se ad esempio siamo in una fase di congestione del mercato (ossia senza trend), che senso avrebbe utilizzare un indicatore di trend? Nessuno, perché i segnali che ci manderebbe sarebbero totalmente infondati.

Per darti una mano a identificare a quale categoria appartengono gli indicatori più noti, qui sotto abbiamo inserito l’elenco degli indicatori più importanti di ciascuna categoria. Inoltre per ognuno c’è un link che rimanda alla loro trattazione specifica. In questo modo otterrai tutte le informazioni che ti occorrono.
Sarà un vademecum prezioso.

INDICATORI DI TREND

INDICATORI DI MOMENTUM

INDICATORI DI VOLUME

INDICATORI DI VOLATILITA’

NB. Alcuni indicatori rientrano contemporaneamente in più categorie. Ad esempio le famose Bande di Bollinger sono allo stesso tempo efficacissimi indicatori di volatilità e indicatori di trend.
Possiamo fare un esempio sfruttando la webtrader : come si vede, le Bande di Bollinger ci forniscono una chiara rappresentazione visiva sia della tendenza dei prezzi (rialzo/ribasso) sia quanto sono ampie le oscillazioni di prezzo (volatilità).

bande-bollinger-plus500-1.png

Come scegliere gli indicatori

Abbiamo assodato quindi un primo aspetto: per costruire strategie trading con indicatori, è necessario IDENTIFICARE IL CONTESTO e sfruttare gli indicatori utili in QUEL contesto.
Già, ma in che modo?

Questo interrogativo ci porta ad un secondo punto cardine: per costruire strategie trading con indicatori, non bisogna mai utilizzare quelli che rientrano nella stessa categoria.
Rifletti un attimo: un “indicatore di volume” si definisce così perché ci dà informazioni specifiche sull’andamento dei volumi di scambio. Se usassi contemporaneamente due indicatori di volume, otterrei soltanto un doppione, col rischio di confondermi le idee.

Purtroppo è un errore che commettono in tanti.

Allora quali indicatori usare?

Un principio assoluto è che un segnale fornito da un indicatore risulta più affidabile se confermato anche da un indicatore di un’ALTRA CATEGORIA.
Ecco perché per definire una strategia trading con indicatori, bisogna COMBINARE INDICATORI DI DIVERSE CATEGORIE.

In questo modo ciascuno degli indicatori ci fornirà delle informazioni su un particolare aspetto del mercato (trend, volatilità, momentum, volumi di scambio), e messi assieme ci daranno una panoramica più attendibile della situazione, consentendoci in tal modo di prendere delle decisioni più corrette.


Esiste una strategia trading con indicatori che sia sempre valida?

Se saremo stati abbastanza chiari nella nostra spiegazione, comprenderai perché alla risposta “esiste una strategie trading con indicatori che sia valida sempre?” l’unica risposta possibile è NO.

Non possiamo darti una strategia preconfezionata (nessuno può farlo), perché ogni situazione richiede degli specifici indicatori, e inoltre il processo che ci porta a costruire strategie trading con indicatori è del tutto soggettivo e personale, perché si lega al proprio stile di trading.
C’è chi ama operazioni a maggiore rischio, chi invece preferisce un approccio cauto.

Dopo che avrai approfondito gli indicatori che trovi nell’elenco, ne saprai di più su come utilizzarli e potrai combinarli nel modo più efficace, definendo così la tua strategia con indicatori.
Buon trading!

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