Sulle Borse europee prevale un clima di prudenza, mentre Milano sorride a fine ottava. Gli investitori continuano a non trovare una direzione precisa, per via delle incertezze riguardanti il conflitto in Ucraina.
Sul fronte crisi energetica, oggi è arrivato l’accordo tra Usa e UE per ridurre la dipendenza dell’Europa dall’energia fornita dalla Russia. Gli Stati Uniti garantiranno inoltre forniture tali da soddisfare una domanda di gas naturale liquefatto (LNG) Ue di 50 miliardi di metri cubi l’anno fino al 2030.
A fine giornata il chiude con un rialzo dello 0,64% a quota 24.558 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Terna (+3,55%), che bissa i rialzi della vigilia seguiti al rilascio del nuovo business plan.
Giornata positiva per Campari (+3,46%), Tenaris (+2,48%) e Hera (+2,09%).
Bene TIM con +1,81%, sulla ripartenza a breve del dialogo con CdP per la realizzazione della rete unica.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco Group, che ha terminato le contrattazioni a -4,13%.
Nale Saipem, in calo del 2,47% dopo l’aggiornamento al piano 2025 e l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro.
Tra gli indici di Eurolandia, si muove poco il di Francoforte, in progresso dello 0,22%. Londra cresce di 0,21%, Parigi rimane stabile.
Wall Street chiude a tinte miste. Lo segna +0,51%, il +0,44% mentre il -0,16%.